Lazzarino Cominazzo

L’artefice delle pregiatissime canne che da lui prendono il nome e che hanno fatto assurgere la sua fama

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Descrizione

Un’archibugiata sparata da Angelo Chinelli per vendetta, come hanno ormai accertato lunghe e complesse ricerche archivistiche, la sera del 21 agosto 1641, pone fine alla vita e all’opera del più grande armaiolo del tempo, l’artefice delle pregiatissime canne che da lui prendono il nome e che hanno fatto assurgere la sua fama, e quella della produzione d’armi gardonese, a livello mondiale.

Appartenente alla nota stirpe di armaioli, con tecnica eccelsa seppe affinare la fabbricazione delle “lazzarine” a tal punto da renderle mercato di falsi in oriente ed occidente e da renderle oggi contese da tutti i musei d’armi del mondo.

Modalità di accesso:

Accesso libero e gratuito.

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Contatti

  • Telefono: 030 8911583

Pagina aggiornata il 09/05/2024