Giovanni Battista Gardoncini

Giovanni Battista Gardoncini (Inzino, 10 dicembre 1895 – Torino, 12 ottobre 1944)

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Descrizione

Giovanni Battista Gardoncini (Inzino, 10 dicembre 1895 – Torino, 12 ottobre 1944) trasferitosi a Torino per motivi di lavoro, comandante partigiano, catturato dai nazifascisti venne fucilato il 12 ottobre 1944 ed insignito di Medaglia d’oro al V.M. alla memoria con la seguente motivazione:

Vecchio combattente, animato da uno spirito patriottico, raggiungeva le montagne della Valle di Lanzo sin dall’inizio della lotta clandestina e vi riuniva i primi partigiani. Con la sua instancabile attività, costituiva un numero sempre maggiore di formazioni sicure, aggressive e successivamente le inquadrava in una agguerrita divisione che portava al successo in molteplici, aspri combattimenti. Comandante capace, benvoluto, energico, risoluto era di fulgido esempio e di costante stimolo per tutti i suoi uomini, per il suo leggendario valore personale e per la sua costante presenza ove maggiore era il pericolo e la necessità di un conforto. Catturato in un rastrellamento e condannato alla pena capitale moriva volgendo il petto al nemico e gridando "Viva l’Italia libera". Sublime esempio di dedizione alla causa della libertà, spinta fino all’estremo sacrificio  Val di Lanzo, 7 ottobre 1943,  Torino, 12 ottobre 1944.

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Accesso libero e gratuito.

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Pagina aggiornata il 09/05/2024